IL CUOCO E IL RE
di Giommaria Manunta
liberamente ispirato a
“Il cuoco prigioniero”
di Roberto Piumini
regia di Pier Paolo Conconi
con Giommaria Manunta e Antonella Masala
Tecnica mista (attori e pupazzi)
Età consigliata: 5-14 anni
La storia
La fiaba racconta di un cuoco eccezionale che, oltre a saper cucinare in modo sublime, ha un cuore d’oro e sa venire incontro ai problemi della gente, e per questo è ben voluto da tutti.Il re, venuta a sapere la fama del brav’uomo, lo va a conoscere di persona e lo costringe a seguirlo a corte, per quanto malvolentieri. L’invidia e la gelosia di corte, poi, faranno precipitare il povero cuoco nelle prigioni del re. Da qui tenterà di fuggire una prima volta, riuscendo nell’intento e vivendo nascosto nelle case dei suoi amici del popolo, ma, catturato una seconda volta, vincerà la durezza del cuore del re e dei cortigiani con una piatto straordinario che gli varrà finalmente l’agognata libertà. La vicenda si sviluppa, tra piatti appetitosi e riflessioni di buon senso, tra Re, Regine, Nobili e Popolani, tra golosi, litigiosi, egoisti e generosi, in un mondo immaginario tenero e affettuoso dove il mondo della corte e il mondo del popolo sono i due temi contrapposti che si confrontano e si definiscono a poco a poco, tratteggiati dalle battute.
Lo spettacolo
Lo spettacolo è dedicato ai bambini più piccoli, con tecnica mista di burattini e attori, con una trama semplice ma arguta sulla pari dignità delle persone e sulla serena forza del talento e della bontà.
Il materiale narrativo si avvale della tecnica della contaminazione di lingua e cultura tradizionale sarda con poetiche e linguaggi contemporanei. Un narratore permette di collegare e seguire con scioltezza le scene e i diversi avvenimenti, con dialoghi fra attore e burattini.