Compagnia di Teatro di innovazione, sperimentazione, infanzia e gioventù
Seguici su Youtube

“Marcovaldo” al Ferroviario di Sassari domenica 9 marzo alle 18

784851328_marcovaldo2-web“Marcovaldo” al Ferroviario di Sassari domenica 9 marzo alle 18. Una produzione di Fondazione Aida (Verona).

video

con Roberto Macchi, Matteo Pozzobon, Andrea Bellacicco - Scene: Roberto Macchi, Matteo Pozzobon e Guglielmo Avesani - Tecnico audio/luci: Matteo Pozzobon - Sound editing: Andrea Cristofori - Disegno luci: Claudio Modugno - Consulenza tecnica: Simone Meneghelli - Consulenza artistica: Lorenzo Bassotto - Riduzione e regia: Marco Zoppello

Spettacolo tratto dall’omonima opera di Italo Calvino

“Papà” – dissero i bambini – “le mucche sono come i tram? Fanno le fermate? Dov’è
il capolinea delle mucche?”
“Niente a che fare coi tram” – spiegò Marcovaldo – “vanno in montagna.”
“Si mettono gli sci?” chiese Pietruccio.

(Marcovaldo, Italo Calvino)

Nel 1963 Italo Calvino raccolse in un unico volume venti novelle composte in anni differenti e le intitolò Marcovaldo, ovvero Le stagioni in città. Vi si narrano le vicende di Marcovaldo, uomo di fatica e padre di famiglia, e del suo particolare e rocambolesco rapporto con la natura e la città. Una città immensa e frenetica, fatta di rumori, smog, insegne luminose, pubblicità, scarpe che percorrono strade che sembrano non avere mai fine. Personaggio buffo e malinconico Marcovaldo rappresenta l’uomo di città per eccellenza, “ultima incarnazione di una serie di candidi eroi poveri-diavoli alla Charlie Chaplin” lo definiva Calvino. Ci avventureremo alla scoperta di alcune delle sue più particolari novelle, tra vespe medicinali e supermarket affollati, tra capireparto autoritari e vecchietti malandati, alla scoperta dell’occhio stralunato con cui Marcovaldo osserva tutti e tutto cercando di carpire, tra le crepe del cemento, lo spuntare di un fungo.
Il mutamento delle stagioni e i fenomeni naturali giungono fino in città ma non tutti se ne accorgono. Marcovaldo sì; sogna di attingere a piene mani da questa natura capricciosa dalla quale, tuttavia, rimane inesorabilmente deluso.

Marco Zoppello

 

tecnica: teatro d’attore
fascia d’età: 8 – 13 anni
durata: 55 minuti