BLUEBEARD 1951 – mercoledì 30 ottobre – ore 20:30 teatro ferroviario
alla splendida voce Sara Pusceddu
alla chitarra e ai suoni Salvatore Delogu
al resto tuttofare le attrici Alice Friggia e Margherita Lavosi
regia Pier Paolo Conconi
si ringraziano il Quod Design – Frida l’angolo vintage – M&M interiors
inserito nella rassegna Cartellone 2019
biglietto unico € 10 – è possibile prenotare inviando una mail a bigliettibottecilindro@gmail.com
Bluebeard 1951 è sicuramente un concerto, un concerto da preparare di cui osserviamo le prove. E proprio durante queste prove vediamo che il concerto stesso assume una sua autonomia drammatica e genera immagini (una sorta di desiderio preso per la coda) e diventa spettacolo a sé, drammatizzazione, senza peraltro perdere la sua peculiarità di performance musicale con al centro il godimento in-mediato della canzone, come alla radio. Canzone e teatro, occhio e orecchio: sinestesie in gioco.
E’ uno spettacolo che da una parte invita lo spettatore a rilassarsi e lasciarsi andare alla melodia, dall’altra lo impegna subito in situazioni improvvise ironiche, leggere, frizzanti ed arbitrarie. Come il gatto del Chesire che appare all’improvviso: prima un ghigno astuto e irriverente, un sorriso definito, poi un volto, e infine la figura intera, che altrettanto improvvisa scompare.
Concerto appunto ma anche spettacolo teatrale: Bluebeard 1951 è un vero e proprio lavoro di sperimentazione (in verità Bluebeard 1951 è un pre-spettacolo, l’anteprima di un’opera ancora in allestimento, di cui anticipa il temperamento e l’atmosfera, che sarà portata sulle scene entro il prossimo anno con l’aggiunta di altre novità, nuovi linguaggi e nuove tensioni), una sorta di sfalsamento dei generi dello spettacolo verso derive e spunti non “ decisamente” codificati, un’ibridazione dove l’ascolto si fa sogno e il sogno svela il desiderio. Insomma, il vero è falso e il falso è vero.