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AL POZZO DEL FALCO & IL SOGNO DELLE OSSA di Y. B. Yeats

12654347_10153917443858594_5866588997195229370_nLunedì 8 febbraio alle ore 20:30 al Teatro Ferroviario andrà in scena AL POZZO DEL FALCO & IL SOGNO DELLE OSSA di Y. B. Yeats con la regia di Pier Paolo Conconi. Si tratta dell’esito scenico del laboratorio ‘Reborn in Performance’ organizzato Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali e la Compagnia Teatro La Botte e il Cilindro.
‘Reborn in Performance’ è il titolo del laboratorio teatrale universitario che rientra in un calendario di attività dedicate allo scrittore e drammaturgo W.B. Yeats nel 150esimo anniversario della sua nascita e si propone di promuovere la cultura irlandese attraverso la lettura e la messa in scena di due drammi per danzatori, opere sperimentali poco conosciute e rappresentate in Italia.

Il laboratorio vede il coinvolgimento di 12 studenti dell’Università di Sassari: Antonio Lugas, Fabio Nieddu, Antonella Pirino, Alba Scanu, Giulia Siffu, Camilla Sotgiu, Manuela Cavaglieri, Elena De Stasio, Jacopo Falugiani, Ilaria Fiori, Eleonora Gaias e Martina Garau.
Coordinatrice del progetto la Dott.ssa Loredana Salis (Docente di Letteratura Inglese presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali). Le traduzioni sono a cura del Prof. Giuseppe Serpillo.

Poeta, saggista e drammaturgo, W.B. Yeats (1865-1939) è ancora una delle figure più influenti del panorama letterario e culturale irlandese. Nato a Dublino, dedicò la propria vita alla causa irlandese, ricercando nel glorioso passato dei miti degli eroi celtici l’alba di un nuovo giorno, dopo il declino intellettuale, e non solo politico, che seguì la colonizzazione inglese dell’Irlanda. Senatore dello Stato libero d’Irlanda e premio Nobel per la letteratura nel 1923, Yeats trovò nel teatro il luogo e l’energia per affermare l’identità di un popolo oppresso e per costruire un percorso di rivendicazione e rinascita culturale. La sperimentazione coi diversi linguaggi del teatro abbracciò anche la tradizione giapponese del Noh, cui si devono 4 drammi per danzatori e quella parte della produzione drammatica yeatsiana meno commerciale eppur sempre tanto attuale.

“At the Hawk’s Well” ( Al pozzo del Falco, 1917), il primo dei drammi per danzatori, ha come protagonista un giovane guerriero di nome Cuchulain alla ricerca della fonte dell’immortalità, le cui acque miracolose scorrono occasionalmente solo per brevi istanti. Dopo un lungo viaggio l’errore giunge al pozzo del falco, un luogo sacro vegliato da una guardiana silenziosa e immobile. È qui che un vecchio attende da tempo immemorabile di poter bere l’acqua della fonte…

“The Dreaming of the Bones” (Il sogno delle ossa, 1919) vede un giovane in fuga dalla violenta rappresaglia dell’esercito inglese a seguito dell’insurrezione di Dublino del 1916. Lontano dal tumulto della città devastata e col favore delle tenebre attenderà un’imbarcazione che lo porterà in salvo, e mentre vaga di notte in terre desolate incontra due figure, una maschile e una femminile…

Ingresso € 5