BABA JAGA – LA STREGA RUSSA
di Consuelo Pittalis
regia di Pier Paolo Conconi
con Stefano Chessa, Luisella Conti, Alice Friggia, Nadia Imperio, Marta Pala e Consuelo Pittalis
scene e costumi di Luisella Conti e Nadia Imperio
disegno luci Paolo Palitta
scenotecnica Michele Grandi
La trama
Oltre le millanta terre vive la potente Baba Jaga.
Baba Jaga la strega, Baba Jaga la russa, Baba Jaga gamba d’osso.
I suoi occhi vedono dappertutto, le sue mani arrivano ovunque; le sue orecchie sentono ogni cosa.
Si muove su un mortaio che incita col pestello e con la sua scopa cancella ogni traccia del suo passaggio…e la sua casa cammina su zampe di gallina!
Vassilissa è una ragazza bella e generosa, ha perduto la sua mamma e suo padre si è risposato con una donna che non le vuole affatto bene. Un giorno la perfida matrigna, gelosa della sua bellezza, la manda con una scusa proprio a casa della Baba Jaga, con l’intento di liberarsi di lei. Vassilissa accetterà con coraggio questo compito e, insieme alla bambola dono e ricordo della sua buona madre, affronterà la terribile strega, muovendosi abilmente tra “gatti” parlanti e misteriosi cavalieri.
La messa in scena
Liberamente ispirato alle fiabe “Baba Jaga” e “Vassilissa la bella” raccolte da Alexandr N. Afanas’ev, questo spettacolo ci porta ancora una volta nella sconfinata Russia, terra esotica e misteriosa, dove ogni cosa è magia e sortilegio. Ma dentro questa arena di avventure inaudite e di accadimenti inverosimili si nasconde in realtà il viaggio iniziatico di Vassilissa che, attraverso una serie di prove, si libera del suo io infantile per accedere alla propria maturità psicologica.
Attraverso la musica, le luci, le maschere, i costumi di questo nuovo spettacolo lo spettatore si troverà calato in un mondo dove, proprio come in un gioco di Matrioske, una cosa ne cela un’altra.
O la svela, a seconda di come la si guarda.