Compagnia di Teatro di innovazione, sperimentazione, infanzia e gioventù
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Cappuccetto rosso

 

di Joel Pommerat
regia Beno Mazzone

 

con Marcella Colaianni, Giuseppe Sciascia, Enrica Volponi
costumi Lia Chiappara
scene Beno Mazzone
musiche Antonio Guida
luci Gianfranco Mancuso
 
una produzione Teatro Libero – Palermo

 

“C’era una volta una bambina che non aveva il permesso di uscire di casa da sola. C’era una volta sua madre che non aveva il tempo di giocare con lei. E c’era sua nonna, la madre della madre della bambina, che abitava lontano, oltre il bosco. Questa è la storia che l’uomo che racconta ci racconta. E’ una storia insieme conosciuta e sconosciuta. E’ una fiaba che diventa teatro.”

La fiaba di “Cappucceto rosso” è un classico del teatro per l’infanzia. Ispirati dalla versione più antica, quella pubblicata nel 1697 da Perrault oppure da quella dei fratelli Grimm, riscritta con un finale diverso nei primi dell’ottocento, innumerevoli sono le scritture che si sono succedute in ogni paese ed in ogni tempo, per far addormentare e sognare i bambini.
Joël Pommerat non ha inventato naturalmente la storia della bambina che attraversa il bosco per andare a casa della nonna, ma ha riscritto la storia per il teatro e riscrivendola l’ha inventata di nuovo, a suo modo. A lui interessa raccontare storie. Storie vicine, collocando il lettore/spettatore in un tempo preciso, concreto. Per lui devono essere storie “che ci tocchino, che ci riguardino”, come ama dire. nel caso di Cappuccetto Rosso egli ha conservato gli elementi della fiaba tradizionale, della versione dei Grimm, ma l’ha raccontata con le sue parole, con il suo stile, dando spazio ai temi e alle voci che più sentiva. E l’ha messa in scena in Francia con grande successo, dal 2004 ad oggi.
Beno Mazzone, nel suo più recente percorso di ricerca di scrittori contemporanei di teatro per l’infanzia, dopo “Iq e Ox” di Jean-Claude Grumberg, mette in scena questo testo, meritoriamente tradotto e pubblicato da una casa editrice fiorentina, affascinato dalla scrittura di Pommerat che riesce a comporre una testo narrativo e drammaturgico capace di riportare i bambini al tempo presente e alle loro radici, raccontando con estrema semplicità cose dei nostri antenati contadini, riportandoci… “alla terra”.

Joël Pommerat
Nato nel 1963, Joël Pommerat è autore e regista teatrale. Ha la passione per i racconti di cose comuni, ed insieme complesse. Lo fa a modo suo, con parole semplici, con il corpo dei suoi attori, molto discreti, quasi impercettibili. Cappuccetto Rosso è la prima opera che scrive per il teatro ragazzi, ed è anche la prima che arriva in Italia.
Nel 1990 fonda in Francia la compagnia Louis Brouillard, con la quale ha dato vita a numerosi spettacoli, molto apprezzati sia dalla critica che dal pubblico, tra i quali ricordiamo: Le Chemin de Dakar, Vingt-cinq année, Des Suées, Les Evénements, Pôles, Les Enfants, Présences, Treize étroites têtes, Mon ami, Qu’est-ce qu’on a fait?, Grâce à mes yeux, D’une seule main. Ha inoltre realizzato diverse opere audiovisive, cortometraggi e video. I testi Les Marchands, Au monde e Le Petit Chaperon Rouge sono stati rappresentati al Festival di Avignone nel 2006.