COPPELIA
di Consuelo Pittalis
regia di Pier Paolo Conconi
con Stefano Chessa, Luisella Conti, Alice Friggia, Nadia Imperio, Marta Pala e Consuelo Pittalis
scene e costumi di Luisella Conti e Nadia Imperio
disegno luci Paolo Palitta
scenotecnica Michele Grandi
La trama
C’è un albero di Natale e un’atmosfera di trepida attesa. Sembrerà di rivedere il buon Drosselmeyer de “Lo Schiaccianoci”, fabbricante di strani giocattoli e un po’ mago e, invece… Quella figura che si muove silenziosa ed indaffarata nel suo laboratorio non ha niente a che fare con doni e schiaccianoci: è lo scienziato Coppelius, e il suo unico desiderio è dare la vita a ciò che è inanimato, a qualunque costo.
C’è poi una figura femminile, sensuale e misteriosa, che si aggira per le strade della città. E una coppia di giovani innamorati la cui storia si intreccerà con quella di lei, creatura immortale ispiratrice di un sentimento simile all’amore, che nasce quando si è sensibili al suo sguardo ammaliatore. Il giovane Nathaniel e la sua fidanzata, Swanilda, dovranno avere molto coraggio per sfuggire all’irresistibile richiamo di Coppelia e ai mostruosi progetti del suo padrone, Coppelius, l’Uomo della Sabbia…
La messa in scena
Dopo Lo Schiaccianoci, la Botte e il Cilindro rivisita un’altra storia legata al repertorio natalizio con l’allestimento di una delle trame più note del balletto classico, “Coppelia”, nato dalla fantasia del musicista Léo Delibes, che per le sue cupe e fantastiche atmosfere si ispirò al racconto di E.T.A. Hoffmann “L’uomo della sabbia” e alla figura di Coppelia, la bambola meccanica. Il linguaggio coreografico-musicale, le scene e i costumi arricchiscono la messinscena di questa storia dal sapore gotico e visionario, da sempre capace di suscitare stupore, emozione e divertimento nel pubblico di ogni età.