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IL TEATRO DEI PICCOLI 2023 – la rassegna estiva per le famiglie

volantino-fronte-il-teatro-dei-piccoli-2023Dopo la positiva esperienza delle prime tre edizioni, La botte e il cilindro propone la quarta edizione della rassegna di teatro per ragazzi intitolata IL TEATRO DEI PICCOLI.
La rassegna comprenderà 5 appuntamenti al coperto (al Teatro Astra) con l’aria condizionata.
Si tratta di una rassegna di 5 titoli e che vedrà in scena 5 compagnie teatrali, quattro sarde (Abaco, Theandric Teatro Instabile e Bocheteatro), ed una ligure (I cattivi maestri).
Gli Spettacoli teatrali sono dedicati al pubblico dei bimbi e delle famiglie e mettono in scena linguaggi teatrali differenti, ma in linea con la poetica e le scelte culturali de La botte e il cilindro: l’educazione al piacere del teatro. Alcuni dei temi trattati sono: l’avventura, l’ecologia, l’amicizia, la tradizione sarda, il viaggio e la crescita.

I titoli e le date
GIOVEDI’ 6 luglio – ore 21:00 – UN BRUTTO ANATTROCCOLO – Cattivi Maestri (Savona)
GIOVEDI’ 20 luglio – ore 21:00 – E SE I TOPOLINI SCOPRISSERO I TOMBINI? – Abaco (Cagliari)
MERCOLEDI’ 2 agosto – ore 21:00 – IL PICCOLO PRINCIPE – Theandric (Cagliari)
GIOVEDI’ 24 agosto – ore 21:00 – BU! CHE PAURA! CHE MOSTRO TI MOSTRO? – Bocheteatro (Nuoro)
GIOVEDI’ 31 agosto – ore 21:00 – ELEONORA REGINA D’ARBOREA – Teatro Instabile (Paulilatino)

PRENOTAZIONE > vi consigliamo di prenotare i vostri biglietti con qualche giorno di anticipo inviando una mail bigliettibottecilindro@gmail.com

BIGLIETTI
Ingresso unico € 7
E’ possibile prenotare i biglietti solo inviando una mail a bigliettibottecilindro@gmail.com entro le ore 18:00 del giorno dello spettacolo. Non è possibile prenotare telefonicamente. Saranno valide esclusivamente le prenotazioni per le quali si riceverà conferma scritta per mail. La biglietteria apre alle ore 20:00. La scelta dei posti in sala è libera.

Inizio degli spettacoli alle ore 21:00

Le schede degli spettacoli

savGIOVEDI’ 6 luglio – ore 21:00 > UN BRUTTO ANATTROCCOLO
dai 4 ai 10 anni
Di Francesca Giacardi, Maria Teresa Giachetta
e Antonio Tancredi
Regia di Antonio Tancredi
Con Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta
Scene e costumi di Valentina Albino
Tecnica Arianna Salerno
Compagnia Cattivi Maestri
Il nostro brutto anatroccolo non si discosta dal racconto di Andersen. Le vicende che riportiamo sulla scena corrispondono in gran parte a quelle del racconto. Ma come sempre la scena offre la possibilità di farle rivivere in maniera diversa. Il punto di vista scelto per raccontarla è quello di chi l’ha incontrato. C’è chi ne conserva un bel ricordo, chi è contento che sia andato via, chi ne sente la mancanza, chi avrebbe voluto giocarci di più, chi invece lo riteneva inutile perché non sapeva fare le fusa o un uovo. Ogni racconto-intervista ci offre la possibilità di conoscere qualcosa di più del nostro anatroccolo, di comprendere le sue paure, la sua rabbia, la sua tristezza e condividerne la gioia finale. Le parole dell’anatroccolo sono lasciate a brevi frasi dette tra un racconto e l’altro. Solo in questi intermezzi, che coincidono con le fughe da un posto ad un altro, lo si sente e si vede agire, compare e riaffiora. In questi passaggi che corrispondono anche ai cambi di stagione, assisteremo alla trasformazione dell’anatroccolo, una trasformazione che non è altro che la somma di tutto quello che gli è successo, di chi ha incontrato e delle emozioni che ha vissuto.
Perciò auguriamo a tutti i bambini, anche a quelli un po’ cresciuti, di non aver paura di sentirsi dei brutti anatroccoli, perchè il fatto di esserlo ci offre la LE ANATRE DEL CORTiLE possibilità di trasformarci in cigni.

abGIOVEDI’ 20 luglio – ore 21:00 > E SE I TOPOLINI SCOPRISSERO I TOMBINI?
dai 3 anni in su
Testo, Regia e Interpretazione Marta Proietti Orzella
Spettacolo divertente e coinvolgente che racconta la storia di una topolina in ribellione contro il genere umano. ll punto di vista degli uomini sui topi non è certo lusinghiero: li ritengono animali che rosicchiano tutto, sporchi, portatori di malattie, e dunque vogliono il loro sterminio indiscriminato. Il punto della topolina invece è completamente opposto: sono gli uomini che scaricano nei tubi delle loro case, sporchi liquami pieni di schiuma e sostanze tossiche che scorrono poi nelle fogne dove lei vive, assieme alla sua famiglia e i suoi compaesani, facendoli così
ammalare. Decisa ad avere il diritto di esistere e di essere anche riconosciuta carina nella sua morbida pelliccetta grigia, la topolina esige di essere trattata con rispetto. Tutti dovranno chiamarla Signora Topolina. Così esce dal suo universo sotterraneo, la fogna, con l’obiettivo di regolare i conti con gli uomini a iniziare da una pescivendola che la detesta. Con gli umani desidera fortemente ristabilire un nuovo equilibrio ecologico basato sul rispetto, che permetta la convivenza tra la specie umana e l’immensa specie dei topolini, topi e toponi e tutti gli animali della terra!
Lo spettacolo è particolarmente adatto ai bambini che, coinvolti dalla simpatica topolina, saranno i portatori delle sue proposte. Capiranno che spesso sono gli umani a gettare nell’ambiente sostanze tossiche su tutto il pianeta. Tanti animali e tutto l’ambiente stanno infatti soffrendo per il comportamento di tutti noi. Ma qualcosa può cambiare grazie ai bambini!

senza-titolo-1MERCOLEDI’ 2 agosto – ore 21:00 > IL PICCOLO PRINCIPE
dai 5 anni in su
con Antonio Luciano e Dreh Busu
adattamento e regia Maria Virginia Siriu
La storia più letta e amata di tutti tempi approda sulla scena in un rito che costruisce, come solo il teatro può fare, una stretta relazione tra attori e spettatori, per esplorare insieme infiniti mondi.
Qual’è il modo più semplice per capire cos’è un rito? Prenderne parte.
Giocare insieme sul filo della comunicazione tra visibile e invisibile, nascosto e rivelato, conscio e inconscio. Non importa quale sia la tua età, è sempre in divenire il cammino della consapevolezza e può regalare nuove visioni in ogni momento del viaggio della vita.
Anche l’amore acquista nel dialogo tra l’avviatore-adulto e il piccolo principe-bambino, significati diversi; la sua scoperta e le sue sfumature nella relazione tra il principe e la rosa vengono riletti in chiave contemporanea, andando oltre la visione amorosa dell’autore, e proponendo riflessioni su aspetti della relazione che potrebbero indulgere a logiche patriarcali, quali il possesso, la dipendenza, il ricatto. Tutto ciò che rendono l’amore tra il principe e la rosa impossibile e spingono
il protagonista alla fuga.
Non è mai troppo presto o troppo tardi per superare schemi relazionali antichi come il mondo ma
che vorremmo non facessero più parte dei nostri “valori”, a cui fin da bambini siamo educati, anche attraverso le favole.

boGIOVEDI’ 24 agosto – ore 21:00 > BU! CHE PAURA! CHE MOSTRO TI MOSTRO?
Dai 3 agli 11 anni
Testo e Regia: Monica Corimbi
Con: Monica Corimbi, Monica Farina e Stefania Coro
Animazione grafica e Musiche: Fabio Coronas
Produzione: Bocheteatro
Che Mostro Ti Mostro (Bu! Che Paura!) è una divertente storia di paura che vuole raccontare ai più piccoli come si può non aver paura di aver paura e dimostrare come questa emozione sia un fatto naturale e soprattutto indispensabile per la vita di tutti i giorni. Lo spettacolo si muove su due piani distinti: da un lato i personaggi/narratori che agiscono nella realtà quotidiana; dall’altro, il mondo fantastico evocato dai loro racconti. L’uso delle luci e delle musiche composte appositamente da Fabio Coronas suggeriscono il lieve passaggio tra i diversi piani della narrazione e sottolineano gli stati d’animo dei protagonisti interpretati dalle attrici Monica Corimbi, Monica Farina e Stefania Coro. Monica Corimbi ha curato la Regia, scritto il testo originale e ideato la scena, che cambia di volta in volta grazie al sapiente utilizzo della penna grafica. La scenografia minima permette ai giovani spettatori di lasciarsi guidare dal racconto e di abbandonarsi nel fantastico e magico mondo del teatro tra Bundu Bundu, Mostri Afferracaviglie, Bobbotti paurosi, Lupi affamati e ragnetti pelosi che di volta in volta appaiono allo spettatore grazie all’animazione grafica.

inGIOVEDI’ 31 agosto – ore 21:00ELEONORA REGINA D’ARBOREA
Dai 5 anni in su
progetto scenografico e decori: Marta Masala
costumi: Marina Sciarelli e sartoria Teatro Instabile
scenografia: Lucio Cocco
consulenza musicale e musiche: Cristina Greco
regia di Aldo Sicurella
Eleonora è la protagonista di questo spettacolo e le piace leggere e fantasticare.
Attratta da un bellissimo disegno, scopre su un libro la storia di Eleonora d’Arborea, giudicessa medioevale ai tempi in cui le donne badavano solo alla casa ed ai bambini.
Un giorno speciale comincia ad immedesimarsi in quel personaggio storico e inventa come compagno d’avventura un simpatico giullare di corte di nome Ramon, che dopo aver viaggiato per tutta l’Europa, arriva alla corte d’Arborea allietando Eleonora con musiche canti e balli.
Eleonora, assieme a Ramon il giullare, evoca la vita, le gesta e le avventure della Giudicessa d’Arborea. La bambina diventerà ragazza e poi sposa, madre e sovrana, parlerà con il popolo e promulgherà le leggi del Giudicato D’Arborea; la “Carta Delogu”. Lo spettacolo, brioso e delicato allo stesso tempo, vuole far conoscere il personaggio storico di Eleonora d’Arborea, sovrana moderna e simbolo di emancipazione femminile.
Eleonora o Elianora d’Arborea (Molins de Rei, 6 giugno 1340 – Oristano, 23 settembre 1404) fu giudicessa del Giudicato d’Arborea nota per essere stata l’ultima regnante indigena della Sardegna, aver difeso più a lungo il trono dagli attacchi stranieri, e per la promulgazione della Carta de Logu, considerata uno dei primi esempi di costituzione del mondo.
I catalani, successivi dominatori sulla Sardegna, resero omaggio alla legislatrice, estendendo la giurisdizione in cui era applicata la Carta de Logu a tutta l’Isola, conservandola in vigore per secoli, fino alla sostituzione col Codice di Carlo Felice (il 16 aprile 1827, ormai alle soglie del Risorgimento).