Compagnia di Teatro di innovazione, sperimentazione, infanzia e gioventù
Seguici su Youtube

PLAYS! teatro | danza | incontri | laboratori – dal 16 settembre al 9 ottobre – Teatro Astra

instagram-copiaPLAYS!
Teatro | Danza | Incontri | Laboratori
prima edizione – 2022

Plays! è la nuova rassegna organizzata da La botte e il cilindro al Teatro Astra di Sassari. E’ una rassegna che va a confermare alcune importanti collaborazioni che la Compagnia sassarese ha intrapreso da diversi anni con altri gruppi teatrali sardi e nazionali, Università di Sassari e associazioni del territorio.
La rassegna include, inoltre, una novità importante: la nascita di una collaborazione internazionale con il gruppo di Siviglia Danza Mobile. Si tratta di un gruppo che racchiude una Scuola di Danza, un Centro di creazione e formazione ed una Compagnia di danza che realizza i propri spettacoli in tutto il mondo. La collaborazione porterà a Sassari uno spettacolo di teatro/danza dedicato al mondo femminile ed un laboratorio sull’espressività corporea. A Siviglia La botte e il cilindro realizzerà due spettacoli per le famiglie ed un laboratorio sulle tecniche del Teatro Ragazzi.

Gli appuntamenti dedicati al Teatro sono quattro, due spettacoli per i giovani oltre i 14 anni (Carovana dei sogni e Nel buio sospeso) e due spettacoli dedicati al pubblico delle famiglie e bambini (Cirano e Una storia da Hansel e Gretel).
Per la Danza arriva lo spettacolo di Danza Mobile dal titolo Society (politicamente scorrette) dedicato al mondo femminile e alle sue declinazioni reali e distorte.
Per la Musica e la Poesia arriva a Sassari Francesco Benozzo in collaborazione con il DUMAS dell’Università di Sassari.
Il 3 ottobre sarà dedicato alla Scienza con un incontro dedicato agli studenti relativo al grande progetto di ricerca europeo Einstein Telescope.

L’ingresso agli spettacoli ha il costo di €7. Le prenotazioni sono da inoltrare a bigliettibottecilindro@gmail.com

CALENDARIO

venerdì 16 settembre – ore 20:30
CAROVANA DEI SOGNI… STORIE D’AMORE E DI FOLLIA
Teatro Instabile (Paulilatino) dai 14 anni
scritto e diretto da Aldo Sicurella
con: Aldo Sicurella accompagnato dall’ensamble del Teatro Instabile
Mauro Diana, Federico Fenu, Mauro Piras
“Guernica… dalla guerra alla libertà”, primo atto di un progetto artistico sulla pace, si apre con la descrizione del celebre quadro di Picasso. L’opera diventata simbolo del pacifismo mondiale, è considerata una denuncia contro la guerra per l’immediatezza con cui raffigura persone, animali ed edifici straziati dalla violenza e dal caos del bombardamento a tappeto da parte dell’aviazione tedesca sull’omonima cittadina basca. Il quadro da efficacemente il senso della disumanità, della brutalità e della disperazione che dalla guerra scaturiscono.
L’affascinante reading, impreziosito dalle musiche eseguite dal vivo è un viaggio poetico tra la vita e la spiritualità degli indiani d’America, le storie degli aborigeni australiani saldamente legati alla madre terra, le suggestioni del deserto e delle antiche civiltà orientali.
Aldo Sicurella, autore e interprete, dialoga con la platea alla ricerca del calore che solo il pubblico “in presenza” può trasmettere, e offre struggenti poesie di autori indimenticabili come Neruda e Prevert; lui stesso figlio dei fiori e poeta per gioco, ci racconta di come si possa progettare la pace.

sabato 17 settembre – ore 18:00
CIRANO… NASONE DI BERGERAC
Teatro Instabile (Paulilatino) dai 6 anni
ispirato dal “Cyrano di Bergerac” di E. Rostand
scritto e diretto da Aldo Sicurella
Con: Aldo Sicurella, Monica Pisano, Marta Proietti Orzella, Jan Maccioni, Stefano Corda, Andrea Carbone
Cirano viene narrato ed interpretato da un capocomico stralunato che, attraverso i dialoghi con i diversi personaggi ed i famosi monologhi, ci rivela il carattere di eroe e rimatore eccellente del protagonista. Il resto della compagnia veste i panni dei personaggi principali in una girandola di cambi di scena sorprendenti: la bella Rossana, amata da Cirano e a sua volta invaghita dell’insipido bellimbusto Cristiano; i cavalieri prepotenti e gelosi che Cirano “metterà in riga”. Con questa prova d’attore di grande impegno, la compagnia intende far conoscere un capolavoro del teatro al pubblico dei bambini e dei ragazzi. La figura dell’eroe Cirano, che attraverso la recitazione in rima ci appare in tutta la sua ricchezza interiore e bellezza spirituale, in aperto contrasto col suo aspetto esteriore reso ridicolo da un naso enorme, offre molteplici spunti di riflessione. Ai giovani spettatori affascinati e spesso disorientati da una società dominata dall’immagine e dalla superficialità lo spettacolo propone una vicenda in cui l’eroe così poco attraente, diventa un campione di valori da ammirare. La messinscena, dal ritmo serrato e travolgente, è impreziosita da una scenografia che ci riporta alla commedia dell’arte ed alle compagnie di girovaghi ormai scomparse.

venerdì 23 settembre – ore 20:30
NEL BUIO SOSPESO
Mutamento Zona Castalia (Torino) | Meridiano Zero (Sassari) | Pilar Ternera (Livorno) dai 14 anni
di Giordano V. Amato e Massimo Giovara
con Massimo Giovara
regia Giordano V. Amato
Tema dello spettacolo è il vissuto delle persone con problemi psichici nella società contemporanea, il loro difficile inserimento e la discriminazione di cui spesso sono oggetto. La storia di Io, unico personaggio dalla personalità intermittente, indaga il ruolo
dell’intelligenza ordinaria nei rapporti tra le persone e degli ostacoli alla comunicazione incontrati da chi ha un intelletto diverso, fuori dal comune, sia esso genio o idiozia.
Massimo Giovara è l’interprete di “Nel buio sospeso”, uno spettacolo prettamente di parola, virtuosistico esercizio recitativo messo a frutto per dare anima e corpo a un monologo serrato. Il racconto, perso nei mille rivoli di un pensiero che procede per insolite associazioni, si nutre e rigurgita parole che si rincorrono, si smentiscono l’un l’altra, rimandano altrove, occupano tutto lo spazio a disposizione. Scritto da Giordano Amato e lo stesso Giovara, diretto da Amato, il testo si occupa del vissuto delle persone con problemi psichici in rapporto con la società contemporanea; in particolare un io narrante confida le proprie difficoltà, l’incapacità a
ricordare, intesse variegati, comici, struggenti spezzoni di esistenza vera o presunta da cui grondano paura, dolore, ma soprattutto dirompente, straziante umanità. L’interpretazione è accurata, perfettamente calibrata, teneramente scandita tra i picchi alterni di una personalità intermittente che reclama, a dispetto di tutto, il proprio diritto ad essere.

lunedì 3 ottobre (incontro con gli studenti)
NON CONFERENZA SULL’EINSTEIN TELESCOPE conversazione a più voci tra onde gravitazionali, buchi neri e letteratura
AIF | INFN | Società Astronomica Turritana | La Botte e il Cilindro
Una sequenza di spunti letterari saranno la base per una discussione a più voci sul grande progetto di ricerca europeo Einstein Telescope, che sarà il più grande osservatorio al mondo per le onde gravitazionali e per il quale l’Italia propone la realizzazione presso la miniera di Sos Enattos, al Lula.
Saranno presenti il prof. Domenico D’Urso e i ricercatori Davide Rozza e Iara Tosta, tutti dell’INFN e dell’UNISS, con una ricca documentazione di immagini e filmati spettacolari. Coordinerà la discussione Gian Nicola Cabizza dell’AIF. L’evento rientra nel progetto “Col Camper della Scienza verso l’Einstein Telescope”, approvato dal MUR e gestito dalla Società Astronomica Turritana di Sassari.

sabato 1 ottobre – ore 20:30
SOCIETY (politicamente scorrette)
Danza Mobile (Siviglia) dai 14 anni
idea e regia originali Paqui Romero
Coreografia Paqui Romero
Con: Sara Barker, Alice Friggia, Tere Rodríguez-Barbero, Paqui Romero y Reyes Vergara
Cinque donne riflettono sul mondo sei sogni, sull’emozione, sul desiderio libero e spontaneo. Come vivo il mondo e come vivo me stessa essendo donna? Society è un laboratorio di visioni, una finestra sulla pressione aggiunta, uno spazio femminile e plurale dove condividere quanto vissuto in questo quadro dantesco di categorie e reificazioni, dove si è soggetto e oggetto.
Imparare ad amare, imparare l’arte del voler bene e del prendersi cura è l’unica via d’uscita da un contesto di violenze normalizzate. . Qual è l’immaginario che si può sviluppare a partire da un mondo siffatto, quando si prova a liberarsi degli schemi e dei comportamenti prestabiliti, quando le donne si incontrano e sognano insieme? Cosa sognano di essere?
Society è la storia di un sentimento che non ha nome, ma pesa sul corpo. Un corpo continuamente messo in discussione. Society è la biografia del cuore delle sue interpreti, radiografia di un noi.. o forse di un loro. Un loro che vuol essere luce e specchio, ma che non sempre viene lasciato agire.
Storie raccontate attraverso i corpi in movimento di cinque donne, sorelle, maestre, amiche, amanti, figlie, alunne, lavoratrici (perché le storie personali sono politiche).
Tere, Reyes, Sara, Paqui, Alice, tribù di umane senza filtro né modifiche, senza risposta alle norme, anime libere e curiose, gente meravigliosamente imperfetta, genti politicamente scorrette.

sabato 8 ottobre (incontro con gli studenti)
concerto di Francesco Benozzo
AL SEGUITO DELLA DEA
gli archetipi del femminile nel canto tradizionale
DUMAS | La Botte e ail Cilindro
Francesco Benozzo
Ha all’attivo quattordici album e oltre 800 pubblicazioni.
Ha suonato in alcuni dei più importanti teatri italiani ed europei e nei maggiori festival internazionali di musica etnica e world.
Tra i riconoscimenti: una menzione speciale della critica ai Folk Awards di Edimburgo (2003), una finale al Premio Tenco (2010) il bollino di Best World Roots Album assegnato dalla rivista statunitense “RootsWorld” (2010), la vittoria per due volte del Premio nazionale Giovanna Daffini per la musica (2013, 2015), la prestigiosa “Honorary Fellowship” concessagli dalla Poetry Foundation di Chicago (2019).
Come filologo-linguista, è il creatore dell’etnofilologia, ed è noto per avere formulato la rivoluzionaria teoria che il linguaggio umano è nato già 3 milioni di anni fa, con gli australopitechi.
Come intellettuale anarchico lavora per la diffusione delle idee espresse attraverso quello che chiama Quarto umanesimo, fondato su principi libertari e anti-autoritari. In questo ambito ha fondato due network internazionali esplicitamente dedicati alla tutela dei diritti inalienabili dell’uomo: l’Osservatorio contro la Sorveglianza di Stato (OSS) e il Comitato Internazionale per l’Etica della Biomedicina (CIEB).

domenica 9 ottobre – ore 18:00
UNA STORIA
Pilar Ternera (Livorno) 5-10 anni
un piccolo racconto poetico ed intenso della fiaba dei fratelli grimm ”hansel e gretel”
Con Alessia Cespuglio
Testo e regia di Francesco Cortoni
Musiche di Giorgio De Santis
Un taglialegna, sua moglie, i due fratellini e una strega raccontati da una sola attrice attraverso pochi oggetti e gesti precisi per dar forza alle loro parole e alla loro forza evocativa, “Quando dico luna è proprio lei che appare, ancor più vera se te la indicassi con un dito la fuori, Hansel”. Il lavoro, basato sull’arte dell’attore e delle sue parole, si muove con delicatezza e rispetto all’interno della storia dei fratelli Grimm cercando, senza tradirne la crudeltà, di far apparire le strade che portano con coraggio all’emancipazione e alla crescita dei due fratellini, così che ogni bambino non si smarrisca ma ritrovi la strada per tornare a casa.

27, 28, 29 settembre (ore: 17/20)
LABORATORIO
ESPRESSIONE CORPOREA e INCLUSIVITÀ
MOVIMENTO e DIVERSITÀ
COMPOSIZIONE SCENICA e PARTECIPAZIONE SOCIALE
Danza Mobile (Siviglia)
INFO > organizzazione@bottecilindro.it
Diretto a: qualunque persona interessata al linguaggio scenico e al movimento.
Diretto da: Paqui Duque Romero (coreografa, interprete e docente) e Sara Gomez Barker (ballerina e docente) dell’associazione Danza Mobile.
DANZA MOBILE: Diversità, arte, partecipazione sociale, inserimento lavorativo. Queste sono alcuni pezzi di un puzzle che Danza Mobile ha iniziato a costruire nel 1995 attraverso un progetto con il quale creare uno spazio nel quale si unissero il mondo dell’arte con quello della
disabilità. Un lavoro comune tra professionisti di entrambi i settori con il quale contribuire al processo creativo, sociale e personale delle persone con disabilità.
IL LABORATORIO: in scena, il corpo dell’interprete è lo strumento principale attraverso il quale si sviluppa l’azione. Il corpo, non solo inteso nella sua dimensione fisica ma anche in ciò che riguarda l’energia e l’intenzione, è il veicolo di comunicazione più potente.
Nel corpo entra in gioco la comunicazione, il movimento e altre componenti significative come la voce, lo sguardo, la relazione con gli altri e l’immaginazione.
Nel laboratorio, essenzialmente pratico, investigheremo sui diversi canali d’espressione attraverso proposte vincolate a tecniche e linguaggi scenici della danza e del teatro.
Abbiamo come obiettivo quello di far conoscere diverse risorse e strumenti creativi per la composizione, così come generare uno spazio di sperimentazione creativa che sia libera e confortevole per lo sviluppo del potenziale artistico.
Il laboratorio sarà l’occasione, per le formatrici di Danza Mobile, per mostrare l’approccio artistico adottato nei loro laboratori creativi, che stimolano i percorsi di inclusione sociale delle persone con disabilità. È un’occasione formativa per tutti coloro che si occupano di inclusività, diversità e arte nel loro percorso lavorativo e di vita.