IL LUPO E L’AGNELLO
di Francesco Enna
regia Pier Paolo Conconi
con Stefano Chessa, Luisella Conti,
Nadia Imperio
disegno luci Paolo Palitta
fonica Consuelo Pittalis
scenotecnica Michele Grandi
costumi e maschere Luisella Conti e Nadia Imperio
Le storie di animali da Esopo, Fedro e La Fontaine
Favole, moralità, apologhi…con protagonisti però degli animali, invece che gli uomini. Chi non ricorda le famosissime favole del greco Esopo e del latino Fedro, riprese poi dal Francese La Fontaine? Ebbene, qui, sono riprese le più affascinanti, le più amate: quella del lupo che, prepotente, s’inventa qualsiasi motivo pur di divorarsi il povero agnellino; quella della cicala fannullona che canta e si diverte tutta l’estate e della formica laboriosa e previdente dei rigori dell’inverno che verrà; quella del corvo vanitoso, dì un pezzo di formaggio e della volpe astuta; quella della rana che voleva assomigliare al bue; quella ancora del gallo a difesa del pollaio e della volpe “in cerca di pace”…; quella ancora del topo di città e del topo di campagna, eccetera.
La messa in scena
In scena tre attori che si divertono a raccontare le favole utilizzando diversi linguaggi: quello d’attore, quello dei pupazzi, quello coreografico, quello delle ombre e la narrazione. Le favole, i linguaggi e la musica accompagnano i bambini alla scoperta del mondo fantastico degli animali del “piccolo – grande” Esopo. Le favole degli animali sono belle e fanno ragionare sui casi umani e i vizi e le virtù, pur tra risate e meraviglie; la regia ha voluto rispettare questa attenzione per la storia in sé, senza prevaricare il contenuto con effetti di scena gratuiti e dispersivi, lasciandosi guidare nello sviluppo drammatico della vicenda pura e schietta, con un linguaggio che vuol essere asciutto ed essenziale.
PRESENTAZIONE La Nuova Sardegna 23.01.2015
La fiaba “Il lupo e l’agnello” Teatro per tutta la famiglia
Foto di Roberta Pietrasanta e Piera Tirotto